IPERCIFOSI
Autore: Rosa Pullara Fisioterapista
COS’E’ L’IPERCIFOSI
L’ipercifosi è una delle alterazioni posturali più famose. Per ipercifosi si intende l’aumento del grado di flessione e della convessità posteriore della curva dorsale. Le cause di questa alterazione sono da ricercarsi possibilmente nelle posture quotidiane mantenute per tempi prolungati.
Quando si svolge vita sedentaria con un lavoro che ci costringe a sostare per molto tempo
davanti a uno schermo, siamo portati per questioni di risparmio energetico a perdere la normale
curvatura toracica. Accade così che il grado di cifosi aumenta, aumentando la flessione a livello toracico. Quando stiamo seduti, un’ipotetica posizione ideale prevede una leggera rotazione del bacino con appiattimento della curva lombare, e una cifosi toracica e una lordosi cervicale pressoché conservate. La perdita della curva toracica, con conseguente flessione del tronco eccessiva, comporta un totale rilassamento degli erettori spinali toracici con conseguente aumento della tensione sulle strutture passive della colonna.
La posizione alterata così assunta, se mantenuta in maniera prolungata nel tempo, può determinare adattamenti a livello tissutale.
DUE TIPI DI IPERCIFOSI
Esistono quindi due tipi di ipercifosi:
- ipercifosi postulare: cifosi toracica aumentata ma in grado di subire dei cambiamenti di forma variando la posizione e richiedendo specifici movimenti (autocorrezione posturale)
- ipercifosi strutturale: cifosi toracica aumentata dovuta a una modificazione permanente dei corpi vertebrali che non è in grado di subire dei cambiamenti cambiando posizione o eseguendo l’autocorrezione.
Un’ipercifosi posturale è il risultato di modificazioni principalmente a livello dei tessuti periarticolari, come tessuti connettivi, capsule articolari, legamenti e muscoli, mentre un’ipercifosi strutturale è il risultato anche di un cambiamento della morfologia dei corpi vertebrali che divengono maggiormente a cuneo con un appiattimento dell’area anteriore. Ovviamente, non solo le posture prolungate in ipercifosi tipiche dei grandi sedentari possono creare modificazioni tissutali di natura posturale. Infatti, anche altre attività che indirettamente richiedono il mantenimento statico o l’esecuzione dinamica di una
eccessiva flessione toracica possono contribuire a un’alterazione.
CARATTERISTICHE DELL’IPERCIFOSI
L’allineamento cifotico classico (così come quello dello sway back) presenta alcune caratteristi-
che disfunzionali ben precise che è bene analizzare per iniziare a strutturare un piano di esercizi
posturali.
L’ipercifosi toracica a una prima analisi prevede:
- rigidità del tratto toracico in particolare nel movimento di estensione e di rotazione,
- un’ipermobilità in flessione
- scarsa performance e scarso trofismo dei muscoli estensori toracici, dispositivi fondamentali nel controllo posturale e nella stabilità durante i movimenti
- allineamento scapolare alterato
In sostanza, la cifosi predispone una postura con spalle anteposte da alterazione scapolare con ridotta capacità di riconoscerne i movimenti e selezionarli a piacimento.
POSSIBILI CONSEGUENZE DELL’IPERCIFOSI NELLA POSTURA
Una caratteristica importante dell’ipercifosi è la sua influenza rispetto all’allineamento cervicale e lombare. Non è raro infatti che all’aumento della cifosi toracica possano associarsi un aumento della lordosi lombare, una diminuzione della lordosi lombare (postura sway back) e/o un’anteposizione del capo con protrazione cervicale.
Nel primo caso, questa può instaurarsi a causa di una riconfigurazione della gestione del baricentro e come conseguenza della rigidità toracica che stimola un’estensione lombare di compenso in numerose attività che richiedono il sollevamento degli arti superiori.
Nel secondo caso invece, assistiamo a una combinazione di iperflessione della cervicale bassa e iperestensione della cervicale alta. Di conseguenza possiamo dire che l’allineamento toracico influenza
direttamente la postura cervicale: in positivo se rimane ben allineata, in negativo se eccede nei gradi di flessione, in particolare in posizione seduta nel rivolgere lo sguardo verso uno schermo.
Una conseguenza comune dell’ipercifosi è inoltre il deficit di mobilità della spalla in flessione e spesso anche in intrarotazione. In particolare, la flessione/abduzione di spalla risulta limitata nella sua esecuzione a causa della rigidità in estensione del rachide toracico, infatti nel movimento di sollevare il braccio l’estensione del tratto toracico risulta determinante per garantire un corretto movimento scapolare e di rimando un’escursione articolare completa. La rigidità in estensione toracica ostacola la funzionalità scapolo-omerale.
Tutte queste alterazioni posturali posso portare nel tempo alla comparsa di dolore.
POSSO LAVORARE SULL’IPERCIFOSI?
Nella maggior parte dei casi l’ipercifosi è di tipo posturale, ciò implica quindi che con il corretto allenamento siamo in grande di contrastarla.
La riabilitazione posturale in questo caso prevede:
- Esercizi di mobilità in estensione e rotazione della colonna, nello specifico del tratto dorsale
- Esercizi di rinforzo muscolare per la muscolatura estensori del dorso
- Esercizi di allungamento e stretching per la muscolatura flessoria e anteriore del dorso
- Esercizi di rinforzo globali nei quali inserire l’autocorrezione posturale.
L’obiettivo della riabilitazione è sempre quello di rendere il paziente autonomo nella gestione delle proprie problematiche, soprattutto in ambito posturale infatti è necessario farsi seguire da un esperto ma soprattutto inserire nella propria quotidianità gli insegnamenti appresi durante la seduta.
Autore: Rosa Pullara Fisioterapista
Fisioterapia e Osteopatia a Brescia
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!